I soci dei Musei del Cibo sono da poco riuniti per la classica assemblea di primavera che ha come scopo quello di scoprire quale sia stato l’andamento dei musei nel corso dell’ultimo anno e di parlare di tutte le novità che i musei offrono a partire da quest’anno.
A quanto pare la visibilità dei musei del cibo è migliorata davvero molto nel corso dell’ultimo anno. Sono sempre più numerosi infatti gli italiani, ma anche i visitatori stranieri, che sanno dell’esistenza del Museo del Parmigiano Reggiano, Museo del Pomodoro, Museo del Prosciutto, Museo del Salame, Museo della Pasta e Museo del Vino e che sanno che questi luoghi permettono di andare alla scoperta di alcune eccellenze della cultura gastronomica italiana. Non è solo la visibilità ad essere migliorata, ma anche l’affluenza.
I visitatori dei Musei del Cibo del 2015 infatti sono stati ben 20.150. Sicuramente l’affluenza è migliorata anche grazie all’Expo. Proprio durante l’Expo infatti i Musei del Cibo hanno avuto la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico. È doveroso ricordare però che si è trattato di uno scambio reciproco. L’Expo ha permesso ai musei di farsi, se così possiamo dire, pubblicità, ma i musei hanno offerto all’Expo la possibilità di rappresentare nel miglior modo possibile alcuni degli ingredienti italiani più famosi al mondo.
La visibilità dei musei è migliorata però anche grazie alla loro presenza online. Oltre ai siti istituzionali infatti i musei hanno anche delle pagine social che nel corso degli ultimi mesi sono state tenute quanto più aggiornate possibile in modo da permettere ad un numero sempre crescente di persone di venirne a conoscenza e di scoprire tutti gli eventi e le iniziative in programma. Non solo, i Musei del Cibo sono oggi presenti anche su Wikipedia, l’enciclopedia gratuita online più famosa e utilizzata al mondo. Da ricordare infine la collaborazione con Pagine Sì che ha permesso ai Musei del Cibo di diventare i protagonisti della copertina dell’elenco telefonico di Parma e provincia.
Per quanto riguarda le novità che sono state organizzate quest’anno è doveroso ricordare
la nuova sala degustazione Il Grappolo del Museo del Vino e dello spazio ludico didattico del Museo del Pomodoro. Il Museo del Prosciutto infine vedrà nuove decorazioni alle sue vetrate nel corso dei prossimi mesi, decorazioni che permetteranno di scoprire la storia del maiale.
L’assemblea di primavera ha insomma visto risultati davvero molto positivi. Il bilancio è stato inoltre approvato così come tutte le cariche che sono state infatti rinnovate per i prossimi tre anni.
Siamo convinti che questi dati positivi siano di interesse per tutti gli italiani. In un periodo infatti come quello in cui stiamo vivendo in cui sono molte le discussioni accese sul modo in cui all’estero vengono realizzate le nostre ricette e sul modo in cui vengono modificati gli ingredienti principali, ecco che sapere che ci sono delle realtà volte al mantenimento delle tradizioni culinarie italiane è confortante.